il contesto
Cammarata è un Comune di 6000 abitanti dell’entroterra siciliano, in provincia di Agrigento, e sorge alla pendici del Monte Cammarata che con il suoi 1576 mt s.l.m. è uno dei più alti della Sicilia. Il suo territorio è molto vasto ed include anche diverse grotte nelle quali sono stati ritrovati manufatti preistorici. Certamente il paese era abitato già in epoca araba, dato che nel primo documento che ufficialmente parla di Cammarata nel 1141 esso venne donato alla principessa normanna Lucia insieme al castello.
Purtroppo oggi è in sofferenza economica come tanti altri piccoli centri italiani: molte famiglie giovani si sono spostate altrove per trovare lavoro, la maggior parte dei giovani studiano e poi rimangono al Nord Italia o all’Estero, senza aver possibilità di farvi ritorno. Attualmente non è attrattivo neanche per cittadini immigrati e quindi, in definitiva, vi si registrano un decremento demografico, uno spopolamento del centro storico e un impoverimento costante. La disposizione quasi miracolosa dell’abitato su un ripido costone roccioso volto ad oriente, l’aria salubre di montagna e l’ottimo cibo sono abbastanza rinomati in Sicilia ma la sua storia millenaria e prestigiosa è un tesoro ancora poco indagato. |
|
Tra le fascinose stradine del suo cuore spiccano sono ancora 12 chiese, scrigni d’arte e di rimandi storici, un castello di origini medievali e il ” giardino ritrovato”: anche a partire da essi un nuovo sviluppo locale sostenibile è possibile.
Negli ultimi ottant’anni il nostro paese si è molto modificato e per rendersene conto basta osservare le foto di Salvatore Trajna (vedi paragrafo dedicato nel sito) che ritraggono un paese completamente diverso...
Negli ultimi ottant’anni il nostro paese si è molto modificato e per rendersene conto basta osservare le foto di Salvatore Trajna (vedi paragrafo dedicato nel sito) che ritraggono un paese completamente diverso...
In pochi decenni strade, piazze e vicoli sono stati fortemente alterati: sono state abbattute chiese dirute invece che restaurate, la pietra antica delle facciate è stata nascosta da intonaci colorati e le finestre in legno tradizionali sono state sostituite con “moderni” infissi in alluminio. Ma lo skyline delle case, la luce del sole che da est inonda tutte le camere delle nostre case già dalle prime luci dell’alba, l’assetto delle viuzze così caratteristiche è ancora qui, vivo. Noi con il nostro progetto vogliamo dare un piccolo contributo affinché il centro storico di Cammarata e i suoi preziosi monumenti vengano conosciuti e apprezzati innanzitutto dai cammaratesi, che speriamo pian piano tornino ad abitarlo. E poi anche da tutti i visitatori esterni, che negli ultimi anni sono sempre più numerosi e apprezzano tante cose che diamo per scontate: la tranquillità, il panorama, l’aria pulita, la cordialità, il buon cibo, i prezzi accessibili.
Con il progetto “Il giardino ritrovato” vogliamo contribuire alla graduale rivitalizzazione del bel centro storico del nostro paese.
Con il progetto “Il giardino ritrovato” vogliamo contribuire alla graduale rivitalizzazione del bel centro storico del nostro paese.
gli obiettivi
Uno degli obiettivi fondamentali del progetto "IL GIARDINO RITROVATO" è il
Il M.I.U.R. nel suo sito riporta: <<La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del Patrimonio culturale – “Convenzione di Faro” del 2005, sottoscritta dall’Italia nel 2013 - rivendica la conoscenza e l’uso del patrimonio come diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale e ribadisce il valore del patrimonio culturale sia come fonte utile allo sviluppo umano, alla valorizzazione delle diversità culturali e alla promozione del dialogo interculturale, sia come modello di sviluppo economico fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse>>
Il tema conduttore “FUTURI CITTADINI”, scelto per il P.T.O.F. 2019/2022 del nostro Istituto Comprensivo, appare congruente con quanto premesso e con il progetto poiché esso mira a potenziare il ruolo della scuola quale propulsore di CITTADINANZA ATTIVA, anche sensibilizzando gli alunni al proprio PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela quale BENE COMUNE.
Nell’ambito delle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE si è scelto di raggiungere un MIGLIORAMENTO IN MATERIA DI CITTADINANZA; COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE.
Inoltre il progetto persegue implicitamente i seguenti
OBIETTIVI DI PROCESSO:
- POTENZIAMENTO DELL’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO E PAESAGGISTICO.
Il M.I.U.R. nel suo sito riporta: <<La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del Patrimonio culturale – “Convenzione di Faro” del 2005, sottoscritta dall’Italia nel 2013 - rivendica la conoscenza e l’uso del patrimonio come diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale e ribadisce il valore del patrimonio culturale sia come fonte utile allo sviluppo umano, alla valorizzazione delle diversità culturali e alla promozione del dialogo interculturale, sia come modello di sviluppo economico fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse>>
Il tema conduttore “FUTURI CITTADINI”, scelto per il P.T.O.F. 2019/2022 del nostro Istituto Comprensivo, appare congruente con quanto premesso e con il progetto poiché esso mira a potenziare il ruolo della scuola quale propulsore di CITTADINANZA ATTIVA, anche sensibilizzando gli alunni al proprio PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela quale BENE COMUNE.
Nell’ambito delle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE si è scelto di raggiungere un MIGLIORAMENTO IN MATERIA DI CITTADINANZA; COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE.
Inoltre il progetto persegue implicitamente i seguenti
OBIETTIVI DI PROCESSO:
- Organizzare attività di cooperative learning e percorsi di apprendimento in situazione;
- Potenziare percorsi di orientamento;
- Potenziare legami ed interazioni con il territorio;
strategie adottate
Innanzitutto ci siamo proposti di COINVOLGERE CITTADINI ED ENTI PER METTERE IN RELAZIONE ENERGIE POSITIVE poiché accade di frequente che le competenze specialistiche di Enti e di persone che agiscono sullo stesso territorio non interagiscano tra loro, rendendo di fatto il contesto di riferimento statico.
Il progetto “Il giardino ritrovato” ha in parte superato questo gap: si sono chiesti e ottenuti i seguenti Patrocini al progetto:
- della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento
- della Curia Vescovile di Agrigento
- del C.I.R.I.T.A. (Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia – Ambiente) dell’ Università di Palermo
- dell’A.S.P. 1 di Agrigento che ha concesso l'area alla scuola
- dell’Associazione nazionale ITALIA NOSTRA
- del Comune di Cammarata
- della Parrocchia della Chiesa Madre di Cammarata
ed essi hanno iniziato a dialogare per raggiungere lo stesso fine.
Da ultima si è aggiunta la fattiva intesa con l’I.P.I.A “Archimede” di Cammarata, in un innovativo peer tutoring tra alunni di età differenti, con un progetto di “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (ex alternanza scuola-lavoro) per condurre esami gratuiti non invasivi del terreno che potrebbero portare ad intravedere reperti nel sottosuolo tali da stimolare indagini di scavo ed approfondimento da parte degli enti preposti (che non è stato possibile attuare entro giugno 2019 a causa delle restrizioni sanitarie da Covid, ma che contiamo di realizzare da novembre 2020).
Alcuni professionisti locali invitati hanno incontrato gratuitamente i ragazzi durante il laboratorio per condividere le proprie esperienze e competenze sul tema.
Un'altra strategia che ci siamo imposti è quella di PRODURRE LAVORI MULTIMEDIALI DI FACILE DIFFUSIONE, perché la Scuola deve essere veicolo di competenze. Per questo abbiamo deciso di CONDIVIDERE ATTRAVERSO INTERNET i risultati del laboratorio con una platea quanto più possibile ampia, per favorire la diffusione delle informazioni e soprattutto la condivisione dell’idea progettuale nella comunità esterna al mondo della scuola.
Per questo stesso questo fine erano state pianificate anche altre strategie nel progetto che non abbiamo potuto attuare in questo anno scolastico 2019/20 a causa della pandemia da Covid, e sono:
Il progetto “Il giardino ritrovato” ha in parte superato questo gap: si sono chiesti e ottenuti i seguenti Patrocini al progetto:
- della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento
- della Curia Vescovile di Agrigento
- del C.I.R.I.T.A. (Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia – Ambiente) dell’ Università di Palermo
- dell’A.S.P. 1 di Agrigento che ha concesso l'area alla scuola
- dell’Associazione nazionale ITALIA NOSTRA
- del Comune di Cammarata
- della Parrocchia della Chiesa Madre di Cammarata
ed essi hanno iniziato a dialogare per raggiungere lo stesso fine.
Da ultima si è aggiunta la fattiva intesa con l’I.P.I.A “Archimede” di Cammarata, in un innovativo peer tutoring tra alunni di età differenti, con un progetto di “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (ex alternanza scuola-lavoro) per condurre esami gratuiti non invasivi del terreno che potrebbero portare ad intravedere reperti nel sottosuolo tali da stimolare indagini di scavo ed approfondimento da parte degli enti preposti (che non è stato possibile attuare entro giugno 2019 a causa delle restrizioni sanitarie da Covid, ma che contiamo di realizzare da novembre 2020).
Alcuni professionisti locali invitati hanno incontrato gratuitamente i ragazzi durante il laboratorio per condividere le proprie esperienze e competenze sul tema.
Un'altra strategia che ci siamo imposti è quella di PRODURRE LAVORI MULTIMEDIALI DI FACILE DIFFUSIONE, perché la Scuola deve essere veicolo di competenze. Per questo abbiamo deciso di CONDIVIDERE ATTRAVERSO INTERNET i risultati del laboratorio con una platea quanto più possibile ampia, per favorire la diffusione delle informazioni e soprattutto la condivisione dell’idea progettuale nella comunità esterna al mondo della scuola.
Per questo stesso questo fine erano state pianificate anche altre strategie nel progetto che non abbiamo potuto attuare in questo anno scolastico 2019/20 a causa della pandemia da Covid, e sono:
- ALLESTIRE UNA MOSTRA FINALE per condividere i risultati degli studi con l’intera comunità, interna ed esterna alla scuola.
- PRODURRE OPUSCOLI DIVULGATIVI per sintetizzare gli esiti, far conoscere quest’area e favorirne la riappropriazione da parte dei cittadini
- ATTUARE UNA GIORNATA DI STUDI presso uno spazio pubblico dove gli alunni, alla presenza di famiglie e autorità, potranno esporre i risultati del laboratorio per diventare poi ciceroni dell’area.
- FAVORIRE LA FRUIBILITÀ DI QUESTO GIARDINO agli alunni degli istituti scolastici presenti nei territori di Cammarata e San Giovanni Gemini, agli studenti universitari, alle associazioni no-profit che operano sul territorio con fini condivisibili, ai cittadini locali e ai turisti, favorendone altresì l’utilizzo per la realizzazione di manifestazioni culturali quali mostre, esibizioni musicali, incontri, lezioni all’aperto, attività ricreative, attività di riabilitazione e di inclusione.
- FAVORIRE L’INTEGRAZIONE NEL TESSUTO URBANISTICO
service learning
Il progetto “Il giardino ritrovato" sposa gli scopi e le modalità del Service learning: “Il territorio diventa ambiente di apprendimento, l’esperienza scolastica è strutturata all’interno della comunità e l’acquisizione di conoscenze, valori, abilità e atteggiamenti è associata con l’impegno civico”. La nostra scuola diventa tramite tra un Bene culturale e paesaggistico, mai valorizzato, e i cittadini di Cammarata che ne sono in realtà i legittimi detentori.
fasi del progetto
Durante l'anno scolastico 2019-20 è stato possibile svolgere queste fasi del progetto:
- Visita alla Biblioteca Lucchesiana ad Agrigento, diretta e implementata da Padre De Gregorio (1923-2006), grande studioso della Storia di Cammarata e principale fonte delle notizie storiche approfondite sul nostro paese (effettuata il 17 febbraio 2020)
- Visita alla Chiesa Madre di Cammarata, per osservare e fotografare il dipinto di M. Lapis del XVII secolo che raffigura Cammarata e il giardino in questione.
- Esame dell’area in aula attraverso le carte e Google Earth, per comprendere bene il suo orientamento, la sua altimetria, la sua collocazione rispetto al centro abitato e alla Chiesa dell’Annunziata, rispetto al tangente torrente Turibolo (che quasi certamente fu utilizzato dalle monache per la sua irrigazione).
- Produzione di prodotti multimediali di sintesi.
- FASE 1: LABORATORIO pomeridiano di n. 3 ore settimanali con n. 30 alunni volontari (novembre 2019-maggio 2020)
- Visita alla Biblioteca Lucchesiana ad Agrigento, diretta e implementata da Padre De Gregorio (1923-2006), grande studioso della Storia di Cammarata e principale fonte delle notizie storiche approfondite sul nostro paese (effettuata il 17 febbraio 2020)
- Visita alla Chiesa Madre di Cammarata, per osservare e fotografare il dipinto di M. Lapis del XVII secolo che raffigura Cammarata e il giardino in questione.
- Esame dell’area in aula attraverso le carte e Google Earth, per comprendere bene il suo orientamento, la sua altimetria, la sua collocazione rispetto al centro abitato e alla Chiesa dell’Annunziata, rispetto al tangente torrente Turibolo (che quasi certamente fu utilizzato dalle monache per la sua irrigazione).
- Produzione di prodotti multimediali di sintesi.
- FASE 2: ADOZIONE DELL’AREA DEL GIARDINO DELL’ANNUNZIATA DA PARTE DEL NOSTRO ISTITUTO, attraverso un contratto di comodato d’uso gratuito per attività di ricerca e di studio con l’ ASP 1 di Agrigento che ne è proprietaria (13 febbraio 2020)
- FASE 3: PULIZIA DELL’AREA da parte dell'E.S.A. ( Ente di Sviluppo Agricolo Siciliano con cui il nostro Istituto ha stipulato un'apposita convenzione), dell'A.S.P. di Agrigento proprietaria del terreno, per quanto riguarda i rifiuti speciali ivi presenti, e del Comune di Cammarata, già partner ufficiale del progetto: dopo tanti anni di abbandono l’area necessitava di essere bonificata da numerose piante infestanti e da rifiuti anche speciali.
- FASE 4: PARTECIPAZIONE AL SECONDO “FESTIVAL NAZIONALE DELL’APPRENDIMENTO SERVIZIO- SERVICE LEARNING promosso dal MIUR (4 marzo 2020).
i tempi
Il laboratorio del Progetto si è svolto da novembre 2019 a giugno 2020; fino a marzo 2020, gli incontri dei gruppi di lavoro si sono svolti a scuola, ogni giovedì pomeriggio. Da marzo 2020 a giugno 2020 gli incontri sono diventati videoconferenze, dedicate ogni giorno della settimana ad un gruppo e a un lavoro diverso.
competenze
Il progetto prevede chiaramente l’acquisizione di COMPETENZE TRASVERSALI a diverse discipline cercando di attuare un apprendimento significativo: la Storia, la Geografia, la Storia dell’Arte, l’Italiano, la Lingua Inglese, la Tecnologia, la Scienze.
Tra queste:
- Imparare ad agire insieme per un obiettivo comune
- Progettare un percorso organico di lavoro finalizzato
- Migliorare le competenze digitali
- Saper interagire in situazioni comunicative con chiarezza e proprietà lessicale
- Sentirsi parte della comunità scolastica e di quella di Cammarata
- Riflettere sul proprio ruolo di studente oggi e di cittadino domani
Le ricadute sulle competenze specifiche nelle discipline suddette sono ovviamente molteplici.
Tra queste:
- Imparare ad agire insieme per un obiettivo comune
- Progettare un percorso organico di lavoro finalizzato
- Migliorare le competenze digitali
- Saper interagire in situazioni comunicative con chiarezza e proprietà lessicale
- Sentirsi parte della comunità scolastica e di quella di Cammarata
- Riflettere sul proprio ruolo di studente oggi e di cittadino domani
Le ricadute sulle competenze specifiche nelle discipline suddette sono ovviamente molteplici.